Come eliminare gli odori dai tessuti

Il cattivo odore è una delle cose più fastidiose, specie quando impregna i tessuti della nostra casa. E purtroppo non sempre è sufficiente un elevato livello di pulizia per liberarsene. Capita a volte, infatti, che si sia assaliti dagli odori dopo ever lasciato la casa chiusa per qualche settimana o magari in seguito ad un incidente, come del latte rovesciato involontariamente sui divani o il nostro amato cagnolino che decide di fare i bisogno proprio sul tappeto! Niente panico! Ecco un breve vademecum su come eliminare gli odori dai tessuti

Eliminare gli odori dal divano

Prima di procedere oltre è bene fare una precisazione: i cattivi odori sono sempre provocati dai batteri. Per eliminare gli odori, dunque, è sufficiente sbarazzarsi dei batteri. Facile, no? Non sempre... La difficoltà è maggiore quando il divano non è sfoderabile. In questo caso è importante pulirlo bene con i metodi più adatti (leggendo le istruzioni riportate nell'etichetta): a secco o con un panno bagnato con acqua e sapone. Se l'odore dovesse persistere anche dopo il lavaggio, sarà possibile cospargere del bicarbonato sulla parte maleodorante. Il bicarbonato non è un disinfettante, ovvero non uccide i batteri, ma rende loro ostile l'ambiente. L'utilizzo di un deodorante è consigliabile solo dopo aver effettuato gli altri passaggi e se l'odore dovesse persistere. In ogni caso, sceglietene uno senza profumazione perché a lungo andare anche gli odori piacevoli rischiano di diventare cattivi.

Eliminare gli odori dalle tende

Per le tende il discorso è molto più semplice. Queste infatti sono quasi sempre lavabili a mano o in lavatrice. Un ciclo di lavaggio (o più di uno per gli odori particolarmente persistenti) sarà sufficiente a deodorare completamente il tessuto. La cosa importante è far asciugare le tende all'aria aperta, evitando di utilizzare asciugatrici per far sì che arieggino bene.

Eliminare gli odori dai tappeti

I tappeti sono tra loro molto diversi. Per tappeti particolari o di lusso, come quelli persiani, il consiglio è di rivolgersi ad aziende specializzate nel servizio. Per tappeti di minor pregio, invece, basterà lavarli accuratamente come nel caso delle tende e farli asciugare completamente all'aperto. Anche in questo caso si possono utilizzare deodoranti ma il consiglio è sempre di sceglierne uno neutro e di verificare che sia adatto al tipo di fibra della quale il tappeto è composto.

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Pulizia tappeti: gli errori da non fare

La pulizia tappeti è un'operazione da eseguire costantemente. Lo sa bene chi ama i propri tappeti: tra polvere, peli di animale, capelli, eventuali macchie e... chi più ne ha più ne metta, tenere il tappeto pulito è sempre una lotta. Tuttavia un eccesso di zelo può portare a volte a fare dei danni. Quali sono i principali errori da evitare?

Ecco gli errori più comuni nella pulizia tappeti

  1. Ignorare l'etichetta
    Può sembrare scontato eppure leggere l'etichetta prima di procedere con la pulizia è davvero molto importante. È proprio lì infatti che si trovano le istruzioni fondamentali su come procedere: si possono lavare in lavatrice? Quali detersivi si possono utilizzare? È consigliabile o meno l'uso dell'asciugatrice? Entro quali temperature?
    Si tratta di informazioni molto importanti che vengono fornite dal produttore proprio per non mettere a rischio le fibre di cui il tappeto è composto. E se l'etichetta non c'è? In tal caso, provate a verificare sul sito del produttore cercando il modello del vostro tappeto. Se proprio non è possibile reperire alcuna informazione, allora osservate bene il tessuto e cercate di farvi un'idea sulla sua composizione.
  2. Non spolverare adeguatamente
    Uno dei maggiori problemi legati alla pulizia del tappeto è l'accumulo di polvere e materiale organico. Se non si procede ad una totale eliminazione prima del lavaggio, tali residui si impasteranno con i liquidi (acqua o detersivo) formando una fanghiglia che, invece di venir via, penetrerà in profondità nelle fibre.
  3. Lasciare il tappeto bagnato
    Lavare il tappeto è importante ma solo se si ha la possibilità di farlo asciugare adeguatamente. Se il tappeto è lavabile in acqua, procedete pure con il lavaggio ma accertatevi che prima di rimetterlo in uso esso sia completamente asciutto. Pensare che "tanto si asciugherà una volta messo a terra" è un grave errore, dal momento che l'umidità favorirà la formazione di batteri e muffe.

Cerchi un'impresa di pulizie professionali?

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Pulizia dei divani: 3 motivi per affidarsi ad Aurora Cleaning

Il divano è il luogo dove trascorrere del tempo in relax, da soli o in compagnia della propria famiglia. È il luogo dove addormentarsi quando ci si attarda con un film ma anche quello dove ricevere i propri amici. Per questo motivo la pulizia dei divani è fondamentale al fine di rendere accogliente l'intero ambiente. Pulire spesso e frequentemente divani e poltrone si rivela più che necessario nel nostro ordine del giorno. Ecco quindi 3 motivi per i quali è meglio affidarsi a una impresa di pulizie come Aurora Cleaning.

Aurora Cleaningle caratteristiche della nostra squadra

Il primo motivo è la nostra esperienza nel campo. Da oltre vent’anni lavoriamo per numerosi clienti di Milano, sia privati sia aziende, e siamo conosciuti per 

  1. professionalità;
  2. puntualità;
  3. livello di soddisfazione dei clienti.

Sono molte le qualità che ci contraddistinguono, tra le quali la disponibilità e la flessibilità. Potete contattarci in ogni momento per fissare un preventivo e valutare il tipo di intervento necessario per il vostro divano.

Gli Smart Cleaners nella pulizia dei divani

Un altro importante motivo che ci contraddistingue come servizio di pulizia sul territorio è la nostra equipe di collaboratori. Gli Smart Cleaners sono i più esperti nel campo, professionisti altamente competenti e specializzati in vari settori o servizi. Gli smart cleaners che si occupano della pulizia divani sono altamente qualificati e possiedono una conoscenza delle fibre sintetiche e naturali consolidata da anni di esperienza. Per questo motivo siamo in grado di garantire un servizio dall'elevatissimo standard qualitativo.

Tre motivi e molti altri!

Abbiamo scritto “3 motivi per scegliere la nostra azienda”? Beh, non è del tutto vero. Di motivi… ce ne sono molti di più! Se le prime due ragioni non fossero abbastanza, ecco allora un’altra serie di motivi per i quali Aurora Cleaning è il miglior servizio di pulizia che possiate trovare.

Se siete interessati ai nostri servizi di pulizia, potete chiedere subito un preventivo senza impegno cliccando qui.

Cosa sono gli acari della polvere? Tutto ciò che c'è da sapere

Su questo blog abbiamo spesso nominato gli muffe, acari, allergeni e agenti patogeni. Abbiamo infatti sottolineato più di una volta di come sia importante effettuare una corretta pulizia e manutenzione per limitarne il più possibile la proliferazione. Ma esattamente cosa sono gli acari della polvere? E quali sono i rischi per la salute ad essi connessi?

Cosa sono gli acari della polvere

Gli acari sono degli aracnidi, ovvero degli animaletti appartenenti alla famiglia di ragni e zecche. Essi sono molto piccoli e, proprio perché invisibili all'occhio umano, possono proliferare indisturbati nelle nostre case. Esistono diversi tipi di acari ma solo una minima parte sono quelli che interessano la salute umana. Ci riferiamo agli acari Dermatophagoides che, come suggerisce il nome, sono quelli che si nutrono di residui di pelle umana. In realtà, la loro alimentazione comprende qualsiasi residuo organico presente in casa, tra cui saliva, funghi e muffe, pollini, resti di insetti e batteri di diverso tipo.

A rendere ideale l'ambiente, inoltre, non è solo la quantità di cibo reperibile ma anche le condizioni ambientali. L'ambiente ideale per la loro proliferazione ha una temperatura superiore a 20° e un'umidità compresa fra il 60% e l'80%. Gli acari, inoltre, non amano la luce solare. Residui organici, calore, umidità e assenza di luce sono tutte condizioni che rendono ideale un particolare ambiente: il letto.

Quali sono i rischi per la salute umana

Sebbene l'idea di avere il letto invaso da questi piccoli ragnetti faccia a tutti un certo effetto, è bene evidenziare che la loro presenza rappresenta un pericolo maggiore solo nei soggetti predisposti e nei bambini. Inoltre a dare problemi non sono gli acari in sé ma i loro residui, come feci e resti di carcasse, che essendo molto volatili sono facilmente inalate.

I rischi ai quali si va incontro sono principalmente allergie e riiniti. Entrambe scatenate da una risposta eccessiva del sistema immunitario, possono infatti creare problemi respiratori. Per questo motivo è bene limitare il più possibile la proliferazione di questi artropodi.

Acari della polvere: come limitarli

Se la vostra domanda è "come eliminare gli acari della polvere" sappiate che non è possibile. Essi infatti sono presenti in ogni casa, a prescindere dal livello di pulizia. Quello che però si può fare è limitarne il più possibile la proliferazione, restringendo così la possibilità di conseguenza sulla salute. Come fare allora? Ecco i principali consigli:

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Pulizia dei tappeti dopo le feste di Natale

Per chi ci tiene particolarmente alla pulizia dei tappeti, così come a quella del resto della casa, le feste di Natale possono diventare un vero incubo. In periodi normali, infatti, un'ottima regola è quella di non entrare in casa con le scarpe provenienti dall'esterno. In questo modo, si ridurrà moltissimo la contaminazione di agenti patogeni e si preserverà il tappeto stesso.

Tuttavia, nei periodi di festa, la casa viene spesso messa sottosopra e rispettare quelle sane regole a cui si è abituati diventa oltremodo difficoltoso. Se, infatti, si potrebbe chiedere agli ospiti di togliersi le scarpe, magari offrendo loro delle ciabatte comprate apposta per lo scopo, è impossibile evitare imprevisti come cadute accidentali di cibo, colori dei bambini ritrovatisi magicamente sul tappeto ed altri inconvenienti che mettono davvero alla prova la pazienza. Insomma, a fine festa il tappeto è un vero disastro!

Come effettuare la pulizia dei tappeti dopo le feste

Niente paura, dopotutto stare tutti insieme ha un prezzo ma con un po' di pazienza ci si potrà prendere facilmente cura del tappeto. Le operazioni da effettuare si dividono sostanzialmente in due:

Eliminazione della polvere

Per eliminare la polvere durante la pulizia dei tappeti si può agire in vari modi. La prima cosa da fare è sempre quella di portare il tappeto sul balcone, in modo da far prendere aria. Dopo un'oretta fuori, è consigliabile sbatterlo attentamente avendo cura di rimuovere il grosso dal tappeto. A questo punto, consigliamo di riportarlo in casa e passarlo accuratamente con un aspirapolvere su tutta la sua superficie con una bocchetta adatta, così da eliminare tutta la polvere presente.

Lavaggio

La fase di lavaggio è molto delicata e dipende dal tipo di tessuto di cui il tappeto è composto. Per prima cosa, dunque, consigliamo di leggere attentamente l'etichetta o consultare il sito internet del produttore. Se le informazioni non sono disponibili, è meglio utilizzare detergenti neutri come il sapone di Marsiglia o di Aleppo. In una vaschetta preparare una soluzione a base di acqua e sapone e, con una spazzola morbida, procedere all'applicazione della soluzione su tutta la superficie del materasso. Se le caratteristiche del tappeto lo consentono, è possibile igienizzarlo anche con del vapore.

Attenzione! Dopo le operazioni di lavaggio è fondamentale fare asciugare bene il tappeto prima di rimetterlo in uso.

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Pulire i tappeti in modo efficace: le regole per farlo al meglio

Se vi siete chiesti tante volte come pulire i tappeti presenti nella vostra casa, questa potrebbe essere la guida che fa al caso vostro. Il tappeto è infatti un elemento molto amato perché crea atmosfera e calore ma, a scapito delle sue qualità, può diventare un ricettacolo di batteri. Basti pensare ai tappeti della cucina o del bagno che, fra le altre, hanno proprio la funzione di raccogliere lo sporco evitando che si diffonda nella stanza. Dunque, bando alle ciance, ecco la nostra guida rapida per la pulizia dei tappeti.

Gli step fondamentali per pulire i tappeti

La prima buona regola da seguire quando si deve pulire i tappeti presenti in casa è quella di sbattere con forza e con movimenti secchi il tappeto. Questo permetterà di eliminare il primo strato di polvere, capelli e residui di grandi dimensioni, facilitando le fasi successive di lavaggio. Una volta effettuata questa operazione, prima di procedere con il lavaggio vero e proprio, è bene capire con che tipo di tappeto si ha a che fare. Nello specifico, stabilire se si tratta di:

Lavare i tappeti in lana

La lana è un tessuto piuttosto delicato, perciò è bene essere cauti nell'utilizzo delle alte temperature e dei detergenti. La prima cosa da fare è sempre quella di leggere, se avete conservato l'etichetta, le istruzioni che vi sono riportate. Dove queste lo permettono, dunque, è possibile lavare il tappeto in lavatrice con un detergente adatto, senza superare i 60°, meglio se senza centrifuga. Se il tappeto è molto sporco, è possibile pretrattarlo con del sapone di Marsiglia o di Aleppo. Se invece l'etichetta non permette il lavaggio in lavatrice è possibile eseguire il lavaggio a mano direttamente con il sapone, strofinando con delicatezza e senza strizzare. Se, infine, non volete immergere il tappeto, potete passarlo a mano con un panno leggermente umido su cui avrete spruzzato un detergente delicato sgrassante (andrà bene un comune sgrassatore universale o del sapone per piatti, che è ideale nell'eliminazione dei residui organici).

Tappeti in juta

La juta ha una struttura decisamente diversa. Per questo motivo è improbabile che l'etichetta contempli il lavaggio in lavatrice e, per la medesima ragione, è sconsigliabile immergere questo tipo di tessuto. Il consiglio, dunque, è quello di riempire una vaschetta con una miscela di acqua e bicarbonato di sodio e utilizzare un panno di cotone che andrete ad immergere nella vaschetta, strizzare e passare delicatamente su tutta la superficie da trattare.

Tappeti in tessuto (cotone e simili)

Diversamente dalla lana, il cotone è senza dubbio un tessuto più resistente. Per questo motivo è molto probabile che l'etichetta permetta di lavarlo in lavatrice senza grossi problemi di temperatura. Se si tratta di un tappeto colorato, però, qualora decidiate di utilizzare un detergente più aggressivo, vi consigliamo di effettuare prima una prova. Scegliete un angolo nascosto del tappeto ed applicate una piccola quantità di detersivo, lasciate agire per almeno 30 minuti e poi risciacquate con abbondante acqua. In questo modo sarete sicuri che i colori non saranno intaccati e la bellezza del vostro tappeto rimanga intatta.

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Eliminare il coronavirus dai tessuti

Sebbene le restrizioni per l'epidemia di Covid-19 siano ormai molto limitate, il virus è ancora in circolazione e c'è chi si chiede come eliminare il coronavirus dai tessuti. In proposito è bene precisare che non esistono ancora dati attendibili sulla sua sopravvivenza e che, ad oggi, il rispetto della distanza interpersonale di 1,5m resta il miglior modo per difendersi. Detto ciò, esiste comunque la possibilità che il patogeno arrivi nelle nostre case, depositandosi proprio sui tessuti d'arredo. Senza che la pulizia della casa diventi un'ossessione, dunque, vi sono delle regole che vanno seguite per rilassarsi sul proprio divano in totale sicurezza.

Come comportarsi per eliminare il coronavirus dai tessuti

Il primo step per igienizzare al meglio i tessuti è dividerli in base alle loro caratteristiche. In particolare, è bene capire se si tratta di:

Copridivani sfoderabili

In questo caso la sfida è abbastanza semplice. La cosa migliore, oltre che la più rapida, è infatti quella di lavare le varie parti che compongono il rivestimento in lavatrice. Il lavaggio ad almeno 60° con un sapone è già un ottimo metodo ma, se si vuole stare ancora più tranquilli, è possibile aggiungere un additivo disinfettante secondo le istruzioni del prodotto scelto. Esiste tuttavia la possibilità che il tipo di tessuto o il modello della copertura non ne rendano possibile il lavaggio in lavatrice o richiedano un lavaggio a temperature più basse. In questo caso il consiglio è di portare i tessuti in lavanderia per avere un trattamento professionale e sicuro che non danneggi il vostro divano.

Copridivani non sfoderabili

Esistono vari tipi di copridivani non sfoderabili ma per fortuna è possibile racchiuderli in due macrocategorie: quelli in tessuto e quelli in pelle/ecopelle. Per eliminare il coronavirus dai tessuti di un copridivano non sfoderabile, il consiglio è quello di utilizzare un apparecchio che emette vapore saturo. Questo perché, oltre ad avere un ottimo risultato in termini di pulizia senza l'utilizzo di prodotti chimici, l'alta temperatura distruggerà il virus.

Se invece si vuole pulire un copridivano non sfoderabile in pelle o ecopelle, è necessario inumidire un panno con una soluzione di acqua e un detergente adatto, magari a base alcolica o a base di cloro. È importante non utilizzare alcol puro sia per non danneggiare il materiale sia perché, per via del tempo di evaporazione, è più efficace se mischiato all'acqua. In ogni caso, è consigliabile fare una piccola prova in un angolo nascosto del divano per verificare che non venga via il colore prima di procedere alla pulizia dell'intera superficie.

Altri tessuti d'arredo (tappeti, tende, moquette, ecc...)

Come per i copridivani non sfoderabili, anche in questo caso l'ideale è lavare i tessuti in lavatrice. È sufficiente un lavaggio a 60° (sempre dopo aver letto l'etichetta per accertarsi che il tessuto lo consenta) con un sapone da bucato ma si può aggiungere un disinfettante. Se per qualche motivo invece non si intende staccare le tende, si può procedere con l'igienizzazione a vapore, proprio come per i tessuti non sfoderabili.

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